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NON SONO IL JEDI CHE DOVREI ESSERE
MUSIC

M.O.P.



Se ancora non lo sapete, ve lo diciamo noi: il prossimo 11 dicembre al B-box (l’ex Ruvido) saranno di scena gli M.O.P.

In attesa di incontrarli dal vivo (Gold ci sarà!) abbiamo mandato qualche domanda al duo composto da Lil’ Fame e Billy Danze. Già da questa risposte (con almeno un paio da santificazione immediata, leggere, per esempio, quella alla domanda su internet) si capisce cosa spetterà a coloro che andranno a Bolo City a vederli: tonnellate di stile ed attitudine.

Deiv “How about some hardcore” è stato il vostro primo singolo. Cosa ricordate, quali sono le vostre sensazioni, quando pensate a quel pezzo oggi?

M.O.P. Quello era un periodo magnifico per la musica: era quello che chiamate Golden Era. Nessuno sapeva esattamente cosa sarebbe successo. Noi sapevamo solo che quel pezzo era una bomba, lo sentivamo dall’energia che c’era nella strada. Fu fatto per protestare per il modo in cui noi venivamo descritti all’interno del ghetto. Non gliene fregava un cazzo a nessuno, di noi. E noi, non potevamo rimanere zitti.

Deiv Ok, stessa domanda. Cosa mi dite invece di “Ante up” il vostro pezzo più celebre?

M.O.P. Non avremmo MAI pensato che potesse diventare così ENORME come canzone. Fu la nostra risposta a tutta l’era del bling bling. Coprirsi di gioielli era una cosa certo, ma solo il tizio più vero (the realest dude) può permettersi di indossare gioielli nel ghetto. E’ un diritto che ti devi guadagnare. Se invece ti metti addosso roba vistosa senza avere una reputazione a sorreggerti, allora sarai rapinato.

Deiv Siete sempre in contatto con la scena di Brooklyn? Cosa potete raccontarci? Qualche nome che dovremmo assolutamente conoscere/ascoltare?

M.O.P. Bk fino alla fine. C’è un sacco di talento nelle strade, proprio adesso. Troppi nomi per citarli tutti. Andate sul nostro sito www.webuildhits.com e date un occhio a tutti gli artisti che ci sono.

Deiv Come è cambiato l’hip hop da quando ne fate parte voi? Che sentimenti avete verso il successo e l’industria musicale?

M.O.P. Essere fichi è una cosa. E avere una hit song è un’altra, ma questa due cose una volta andavano a braccetto. Al giorno d’oggi invece essere fichi significa avere una hit song, non importa quanto tu possa essere SENZA talento. Questo è triste.

Deiv Cosa pensate di internet? Credete che la sua influenza sia stata positiva o negativa sul movimento culturale dell’ hip hop?

M.O.P. La grande cosa di internet è che ha livellato il campo da gioco. Ma la cosa brutta è che le persone sono anonime: se invece ognuno fosse personalmente responsabile per i contenuti che mette in rete, allora queste stesse persone starebbero molto più attente a quello che dicono o che pubblicano online. Nonostante sia bello che internet dia opportunità agli artisti, internet da anche voce ai codardi. C’è del buono e del cattivo in tutto, immaginiamo.

Deiv Quale credete che sia il vostro lavoro migliore?

M.O.P. Il nostro lavoro migliore non è stato ancora realizzato.

Deiv Avete cambiato etichetta molte volte. Perchè? Avete mai pensato di andare in autoproduzione?

M.O.P. Buona parte della risposta ha a che fare con la politica, ed un’altra buona parte della risposta ha a che fare con noi che eravamo giovani e credevamo che l’etichetta avrebbe fatto ciò che pubblicizzava. Abbiamo capito dal giorno uno che noi controllavamo la nostra roba. E ne siamo felici. Siamo sopravvissuti a molti di loro, ma se avessimo fatto le cose in maniera diversa avremmo, forse, prodotto più musica, più velocemente, perchè i nostri fan sono più importanti dell’etichetta.

Deiv Ok, ultima domanda. Avete mai ascoltato un po’ di hip hop italiano? Conoscete qualche nome?

M.O.P. Non personalmente, ma sappiamo che l’hip hop è diventato una realtà anche in Italia. Crediamo che gli italiani dovrebbero proporsi maggiormente in America e nel resto del mondo.

Deiv Bene, grazie per la disponibilità.

M.O.P. Grazie a voi.

Ok, questo è quanto. In sede di concerto cercheremo di farvi avere anche un’intervista dal vivo. Ma la serata non si esaurisce qui!

Prima degli M.O.P. Ci sarà quel fenomeno di Nightskinny (qui su Goldworld potete trovare la sua intervista) che se non ha fatto il disco dell’anno poco ci manca, ed un gruppo che non ha certo bisogno di presentazioni: i Camelz!!! (e anche di loro riparleremo presto, sempre su Goldworld).

E, sempre quel giorno, potete passare dal negozio di Gold (via Verdi 19r) dove verrà presentata la nuova collezione di maglie in esclusiva disegnate da Bean One.. e ai piatti chi troviamo? Nightskinny, the man himself.

Giornata bomba o no?

Stay tuned, stay Gold.

Qui tutte le info:

B BOX ( EX RUVIDO ) VIA MASERATI N 9 BOLO ( BOLOGNA )
ENTRATA 18 EURO
PRENOTAZIONE TAVOLI E PREVENDITE INFO NUMBER : 3400769877 -3283521035 – 339 59 61141 –

Prevendite disponibili su www.greenticket.it